Diamante



Diamante

Tra le pietre preziose, il diamante rappresenta un vero e proprio simbolo e, nell’immaginario collettivo, costituisce un’icona di lusso, di piacere e di sensualità. Il senso di eternità trasmesso da questa pietra, durissima e capace di generare una luce abbagliante, le ha conferito un’alone di sacralità e di leggenda, e il suo valore, incrementato dalla perfezione e dall’originalità del taglio, raggiunge in alcuni casi livelli estremamente elevati. Esistono diamanti unici al mondo, per caratura e per taglio, che possiedono una storia ai limiti dell’avventura e della leggenda. Se regalare un diamante ha spesso il significato di un impegno d’amore, acquistarlo è un investimento destinato a rivalutarsi continuamente nel corso del tempo.

Cosa determina la bellezza di un diamante

I fattori che rendono un diamante più prezioso di un altro sono diversi: la purezza naturale della pietra grezza, il colore, le dimensioni, la forma, la perfezione del taglio. In natura non si trovano solo diamanti perfettamente incolori, ma anche leggermente colorati, persino dalle splendide sfumature rosse o dorate, e comunque estremamente rari. Il taglio, se eseguito a regola d’arte, esalta le qualità della pietra, e la sua capacità di rifrangere la luce e di creare straordinari lampi iridati. Il diamante è la pietra più dura in assoluto, riesce a scalfire materiali durissimi come la ceramica o il vetro, ed è impossibile da scalfire, se non con un altro diamante. Questo non significa che sia indistruttibile, potrebbe infatti essere soggetto a microfratture, ma è comunque estremamente resistente e inattaccabile dall’azione degli acidi.

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Le caratteristiche naturali della pietra

I diamanti si formano in profondità, in ambienti dove la pressione e la temperatura sono molto elevati, e vengono portati in superficie con la risalita del magma terrestre. Nonostante il suo valore elevato, e l’unicità di alcuni pezzi per purezza, lucentezza e dimensioni, non è una pietra particolarmente rara: i giacimenti sono diffusi in tutto il mondo, soprattutto in Australia, Sud Africa e Brasile. Pur essendo la pietra preziosa in assoluto, solo un quarto della produzione mondiale di diamanti viene utilizzata in gioielleria: la maggior parte è destinata all’industria per la realizzazione di strumenti da taglio, frese, materiali abrasivi e strumenti di precisione.

I parametri che determinano il valore di un diamante

Per stabilire la quotazione di un diamante, la pietra viene valutata in base a quattro parametri fondamentali: la caratura, il colore, la limpidezza e il taglio. E’ dalla perfetta combinazione di questi quattro elementi che viene stabilito il pregio e il valore della pietra.

La caratura consiste nel peso del diamante, anche se viene spesso confusa con le dimensioni: il carato, l’unità di misura, è frazionato in 100 punti. Il valore dei diamanti non è comunque direttamente proporzionale alla misura, poiché le pietre di dimensioni considerevoli sono molto rare: per tale ragione, un diamante di un carato avrà un valore corrispondente a molto più del doppio di una pietra equivalente alla metà del suo peso.

Premesso che i diamanti colorati sono estremamente rari, i parametri di colorazione che ne determinano il valore si riferiscono al livello di purezza di un diamante incolore, valutati in base ad una gamma cromatica che si estende dalla trasparenza totale ad una lieve coloritura più o meno visibile. Il più raro e costoso è il diamante perfettamente incolore, anche se una lieve sfumatura è spesso impossibile da notare in assenza di strumenti appositi.

La limpidezza, o purezza, di un diamante riguarda le minuscole inclusioni che la pietra potrebbe contenere, dovute al processo evolutivo che ha reso possibile la sua formazione: frammenti minerali, piccolissime fratture e altre impurità molto spesso legate alle caratteristiche del territorio di origine. Le inclusioni di un diamante non sono visibili a occhio nudo, ma richiedono l’uso di una lente d’ingradimento specifica, usata dai gioiellieri, che ingrandisce il diamante di oltre 10 volte. Possono però influire sul fenomeno di rifrazione e quindi sulla lucentezza della pietra: generalmente, i gioiellieri tendono, quando possibile, a nascondere queste imperfezioni nella montatura. Le inclusioni influiscono sul valore e sulle quotazioni di un diamante, ma è bene considerare che in natura un esemplare limpido e totalmente privo di imperfezioni è quasi impossibile da trovare.

Il taglio è l’unico parametro non naturale di un diamante, e viene effettuato da professionisti esperti sulla base di un complesso calcolo matematico: un diamante tagliato alla perfezione riesce a riflettere la luce al proprio interno come fosse un sistema di specchi, per poi disperderla all’esterno sotto forma di bagliori dai caratteristici colori dell’arcobaleno. Il taglio è comunque correlato alle tendenze del momento, oltre alla forma e alle dimensioni della pietra originale.

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Il certificato di autenticità

A causa del loro valore molto elevato, queste gemme di solito vengono accompagnate da un certificato che ne attesta l’autenticità, la qualità e le caratteristiche fisiche e tecniche: chiunque abbia intenzione di investire nel mercato dei diamanti, è opportuno che acquisti solo esemplari certificati e sicuri: in commercio si trovano diamanti sintetici molto belli, ma non è raro che siano oggetto di spiacevoli truffe.

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