Smeraldo


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Smeraldo

Lo smeraldo, come l’acquamarina, è una varietà di berillo, un minerale che si sviluppa in formazioni cristalline, dalla tipica tonalità verde intenso e brillante. La colorazione è dovuta alla presenza di ossido di cromo e di vanadio: è proprio la combinazione di questi due elementi a rendere il berillo uno smeraldo autentico, infatti, nei casi in cui fosse presente solo il vanadio, non si tratterebbe di uno smeraldo, ma di un berillo verde. Una caratteristica degli smeraldi è la forte presenza di imperfezioni e inclusioni: trovare una gemma limpida e pura, dal colore verde saturo e uniforme è così raro da arrivare a quotazioni molto elevate. Tuttavia, le imperfezioni sono spesso apprezzate, in quanto confermano l’autenticità della pietra, e talvolta vengono trattate con procedimenti chimici che riescono ad occultarle.

Le caratteristiche dello smeraldo

A distinguere lo smeraldo è, prima di tutto, la sua colorazione verde intenso, spesso unita a sfumature che possono variare dal giallo al blu. Le pietre considerate smeraldi autentici devono possedere una cromia inserita in questa gamma: se la pietra si presenta con una sfumatura di verde molto chiaro o poco saturo, con una prevalenza di giallo o con una colorazione che tende maggiormente all’azzurro, non è uno smeraldo, ma un altro genere di pietra cristallina, di solito un berillo verde o un eliodoro. Pur essendo una pietra dura, lo smeraldo non possiede una durezza estrema, ed è piuttosto delicato, può fratturarsi facilmente non solo a causa di urti ma anche con elevati sbalzi di temperatura. Per tale ragione, lo smeraldo è più adatto alla realizzazione di pendenti che di anelli, molto più soggetti a traumi e abrasioni, soprattutto se indossati quotidianamente. Le gemme perfette sono rarissime e possiedono un valore inestimabile, il più delle volte gli smeraldi presentano infatti piccole imperfezioni, trattate con lubrificanti e resine apposite.

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Tipologie di smeraldi e provenienza

I maggiori giacimenti di smeraldi sono situati in Colombia, nelle vene di pietre metamorfiche o calcaree delle Ande, da cui provengono le gemme più belle in assoluto. Sono presenti giacimenti di smeraldi anche in Africa e in Brasile, da quest’ultimo provengono pietre dal colore molto intenso, dovuto alla forte presenza di vanadio, e filoni meno importanti in Asia, Australia e Stati Uniti. Gli smeraldi colombiani sono considerati i più puri in tutto il mondo, e raggiungono quotazioni altissime, la loro particolarità consiste nell’essere inserite in rocce sedimentarie, il cui contenuto salino ha rimosso dai cristalli le impurità dovute alla presenza di ferro. Di recente anche in Brasile sono state ritrovate gemme di alta qualità, tra cui le varietà di smeraldi occhio di gatto, che presentano il tipico effetto di rifrazione dovuto alla presenza di microcristalli di crisoberillo dorati. In alcune miniere colombiane vengono estratti smeraldi dalle piccolissime inclusioni di carbonio che creano un magnifico effetto a stella, mentre dai giacimenti dello Zambia provengono pietre le cui sfumature tendono al blu, caratterizzate da un’eccezionale trasparenza. Lo smeraldo è comunque una gemma molto rara, che per formarsi necessita di condizioni particolari: la presenza del berillio, già di per sé piuttosto scarso, unita ad una giusta concentrazione di cromo e vanadio.

L’uso degli smeraldi in gioielleria

Gli smeraldi più pregiati, dal colore trasparente e dalle scarse impurità, vengono impiegati normalmente per la produzione di gioielli, ma necessitano di un’estrema attenzione durante il taglio, poiché la delicatezza della pietra la rende sensibile nei confronti del rumore, della pressione e delle vibrazioni. Per tale ragione, il tipico taglio detto a smeraldo è stato elaborato proprio per ridurre la pressione e proteggere la gemma da incrinature e fratture. Gli smeraldi trapiche, caratterizzati dal disegno a stella dovuto alla presenza di carbonio, e le varietà leggermente opache vengono tagliati in perle e cabochon, per esaltarne la particolare lucentezza e per valorizzare il colore. Prima di acquistare uno smeraldo si consiglia di avvalersi della consulenza di un esperto: non è raro che venga confuso con altre pietre di colore simile ma di valore notevolmente inferiore, tra cui la tormalina verde del Brasile. Sono abbastanza diffusi anche smeraldi ottenuti in laboratorio con procedimenti idrotermali, dalle dimensioni  e dal colore molto simili a quelle di una pietra naturale, dotati di un’eccellente lucentezza e privi di imperfezioni, tanto da essere spesso utilizzati anche in gioielleria, proposti a prezzi contenuti.

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Lo smeraldo in cristalloterapia

Il verde dello smeraldo evoca la primavera, ed è la pietra di chi è nato nel mese di maggio. L’azione dello smeraldo in cristalloterapia è quella di risvegliare le passioni, rendere più fluidi e armoniosi i rapporti sentimentali e creare equilibrio nel confrontarsi con il resto del mondo e nelle scelte della vita. Allo smeraldo viene attribuito anche un potere rivitalizzante ed energizzante, la capacità di infondere speranza e coraggio, e di riacquistare forza e fiducia in sé stessi dopo un’esperienza negativa. Indossare uno smeraldo significa acquistare una maggiore sicurezza e autostima, oltre che potenziare le proprie capacità artistiche e intellettuali e favorire la concentrazione.

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