Corallo


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Corallo

Il corallo non è una pietra, ma un elemento di natura organica. Si tratta del durissimo scheletro calcareo di un minuscolo polipo marino, che si aggrega in colonie su fondali relativamente bassi, producendo una struttura scheletrica collettiva con funzioni protettive. I coralli si sviluppano nelle acque oceaniche calde, limpide e tranquille delle zone tropicali, ad una profondità che da pochi metri può arrivare a circa 500. Le colonie di corallo sono disposte in forma di anello circolare, i cosiddetti atolli, specialmente nei mari tropicali, mentre nelle acque più fredde si annida prevalentemente tra le rocce. Il corallo reperibile sul mercato proviene in gran parte dalla Polinesia, ma vi sono anche esemplari di alta qualità sviluppatesi nell’area del Mediterraneo.

Struttura e caratteristiche

Le colonie di corallo si aggregano in banchi, e possono avere strutture diverse, tra le quali la più frequente è in forma arborescente, simile ad un cespuglio di rami senza foglie. Per la maggior parte è di colore bianco, è comunque possibile trovare coralli dalla colorazione diversa, nelle sfumature del verde e del marrone, e soprattutto nel caratteristico rosso aranciato. Molto rari sono invece i coralli di colore nero. Le ramificazioni del corallo, consolidate in banchi enormi, soprattutto se considerati in proporzione ai piccoli polipi che le abitano, sono un’autentica meraviglia della natura. La formazione dei banchi corallini richiede molti anni, e la raccolta spropositata degli elementi calcarei mette a rischio la sopravvivenza del corallo stesso, oltre all’equilibrio del sistema biologico marino. I rami dei coralli possono raggiungere una lunghezza di oltre 30 centimetri, e la sua unicità è proprio in questa forma, che non può essere mai ripetuta.

Le tipologie di corallo e la provenienza

Il corallo può essere considerato una gemma unica per la sua origine organica, il cui pregio deriva dalle sue caratteristiche fisiche. Per raggiungere una dimensione sufficiente a consentirne la lavorazione, il corallo impiega diversi anni, ogni pezzo ricavato possiede particolarità uniche in fatto di colore, lucentezza e forma, e le acque da cui proviene determinano aspetti differenti. Il più pregiato in assoluto è il corallo rosso del Mediterraneo, molto quotato e apprezzato per le grandi dimensioni e il colore intenso e vivace. Si trova in tutto il bacino del Mediterraneo, dall’Italia alla Spagna, dalla Francia alla Grecia, in Nord Africa e in Medio Oriente. Una varietà particolare è reperibile anche nei mari siciliani, e si distingue per le sfumature di colore arancio brillante. Un enorme quantitativo di corallo proviene dall’Oriente, in gran parte dal Giappone e dalle Filippine, si tratta in gran parte di magnifici coralli bianchi e rosa tenui, ma talvolta anche dalle sfumature più intense, fino al rosso vivo. Sempre di origine giapponese, il corallo rosso Aka, uno dei più noti e rinomati nel mondo, è molto difficile da lavorare a causa della sua struttura vitrea ma, se trattato da un professionista dell’incisione, può dare origine a creazioni eccezionali. Di grande valore è il corallo Deep Sea, presente a profondità molto elevate, anche oltre i 1000 metri, dalle magnifiche sfumature rosse e rosate, e il corallo Midway, proveniente dall’omonimo atollo del Pacifico, il cui colore sfuma delicatamente dal bianco al rosa, appena screziato di rosso.

Riconoscere il corallo autentico

Purtroppo sul mercato è diffusa una grande quantità di coralli sintetici, tuttavia un esperto può riconoscere facilmente e confermare l’autenticità del corallo. Trattandosi infatti di un organismo vivente, ogni pezzo mostra caratteristiche uniche ed irripetibili, e non è mai perfettamente puro, ma presenta sempre alcune piccole imperfezioni, al primo sguardo quasi invisibili. Per individuare un corallo autentico, è necessario osservarlo con la massima attenzione, anche quando è già stato lavorato in forma di gemme e monili: si noterà che spesso mostra macchie, inclusioni, striature, e talvolta dei minuscoli segni concentrici, ad indicae la crescita del corallo nel corso degli anni, un po’ come avviene con gli alberi.

La lavorazione artigianale del corallo

In gioielleria, lo scheletro calcareo del corallo viene ripulito perfettamente, levigato ed eventualmente tagliato nella forma desiderata. Con il corallo si realizzano le caratteristiche collane, utilizzando piccole ramificazioni lasciate in parte grezze, o lavorandole in forme diverse. Il corallo può anche essere tagliato a cabochon e incastonato in anelli e spille. In Italia, la zona di Alghero e di Torre del Greco sono famosissime per la lavorazione artigianale del corallo, tanto da essere considerati punti di riferimento di livello mondiale per la produzione di questo tipo di manufatti e gioielli.

Il corallo nella leggenda

Secondo la mitologia greca classica, il corallo è nato dal sangue della Medusa, sgorgato nel momento in cui venne decapitata da Perseo. Medusa, l’unica mortale delle tre Gorgoni, aveva la capacità di pietrificare chiunque incontrasse il suo sguardo, e Perseo riuscì a neutralizzarla puntandogli contro uno specchio. Il sangue di Medusa, versatosi nel mare, pietrificò alcune alghe, che si trasformarono nei rami rossi del corallo. Secondo la cristalloterapia, il corallo è adatto per contrastare l’ansia e la depressione, per rafforzare lo spirito di gruppo e per vincere la timidezza, inoltre svolge un benefico effetto nei confronti dei disturbi di fegato, dei problemi circolatori e dell’anemia.

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